Intervista a uno sciamano esemplare che non cede alla lusinga dei soldi facili

con decreto ministeriale del 23 febbraio del 2022 il governo italiano ha inserito l’ayahuasca in tabella 1 (leggi qui »). Questo articolo non vuole incitare all’uso dell’ayahuasca ma solo informare, in un’ottica di riduzione del danno, chi ne continui ugualmente a far uso.

In principio l’ayahuasca serviva solo a curare le persone. Poi sono arrivati gli occidentali.

FONTE: http://www.vice.com/en_uk/read/ayahuasca-shaman-interview-peru-didem-taliq

Di Didem Tali

Quasi tutti hanno sentito ormai parlare di ayahuasca. La pianta allucinogena medicinale usata dalle comunità indigene del sudamerica viene descritta come un potente medicinale, e/o un’erba che ti fa andare fuori di testa e vomitare

Adesso che centinaia di stranieri si sono affezionati, la vecchia tradizione si è convertita in qualcosa come un’industria piena di ciarlatani.

Mentre mi trovavo in Perú, ho incontrato Victor Cauper Gonzales, uno sciamano di 55 anni di Pucallpa che è ben noto localmente per trattare i casi piú complicati. Ha un’impeccabile etica professionale e non tratta nessuno a meno che non abbia veramente un problema di salute.

Abbiamo parlato dei sette anni che ha passato nella foresta prima di diventare uno sciamano, dei rischi legati agli impostori e su come il boom del turismo ayahuasquero ha cambiato la sua città.

Vice: ciao Victor, puoi parlarmi di come sei diventato uno sciamano?

Victor Gonzales: ho deciso di diventare uno sciamano 36 anni fa, mentre ero all’università studiando per diventare maestro elementare. Vengo da una famiglia con una solida tradizione di sciamanesimo, mio nonno era uno sciamano rinomato e mi ha insegnato molte cose.

Lui prendeva ayahuasca e viaggiava verso altri luoghi e pianeti. Era solito condividere con me le impressioni su questi luoghi.

V. Quindi hai seguito le orme di tuo nonno?

G. Nonostante questa educazione inizialmente ho scelto un percorso convenzionale e sono andato all’università.

Ma non ero molto contento cosí, e sapevo che la mia chiamata era di continuare la tradizione della mia famiglia. Cosí ho interrotto gli studi e sono andato a vivere da solo nella foresta, sopravvivendo lí da solo per sette anni.

Non avevo soldi, niente di niente. Sono giusto sopravvissuto lí come facevano i nostri avi, mangiando le piante e pescando. Dopo sette anni sapevo di essere pronto a diventare uno sciamano e curare gli altri.

V. Non c’era nessuno che ti insegnasse?

G. No. Avere un buon maestro che ti dirige è importante, ma essere uno sciamano necessita di intuizione e pazienza anche. Devi essere in grado di entrare in contatto con le piante, è qualcosa che devi imparare da solo. Gradualmente. Ma se non hai questo con te, un maestro non può aiutarti.

V. Come è stata la tua prima esperienza con l’ayahuasca?

G. Ho seguito una dieta molto stretta durante quei sette anni nella giungla, conoscendo tutte le piante medicinali e sopravvivendo da solo. Una dieta di ayahuasca ti impone di non mangiare zucchero, sale, alchol, di non avere sesso e cosí io mi sono completamente dedicato all’antica saggezza tramandatami da mio nonno.

Ma questi sette anni sono stati la mia preparazione, io non ho mai bevuto ayahuasca in quel periodo. Quando finalmente mi sono sentito pronto per questo, la lunga attesa ha provato che ne valeva la pena.

Per il fatto di avere allenato il mio corpo e la mia mente cosí bene per cosí lungo tempo, io sono stato immediatamente capace di viaggiare in diversi tempi e dimensioni durante la mia primissima esperienza con l’ayahuasca.

Mi sono collegato con lo spirito di mio nonno e ho parlato con lo spirito delle piante anche. Da allora l’ayahuasca è sempre stata una parte molto importante della mia vita.

V. Ci sono adesso tanti stranieri che vengono in Perú per “vacanze con ayahausca”, a volte prendendola senza nessuna preparazione. Cosa senti a questo proposito?

G. È molto pericoloso. Ci sono viaggiatori seri che capiscono i benefici per la salute di questa medicina, ma ci sono anche molti stranieri che vedono l’ayahuasca come un modo interessante di sballarsi o ubriacarsi.

Ma se non sei preparato, se non segui la dieta e non sai cosa stai facendo, non puoi trarre beneficio dal bere l’ayahuasca in nessun modo. Cosí molte persone finiscono per avere anche brutte esperienze.

C’è un fraintendimento molto comune tra molte persone: l’ayahausca non è una droga – è una medicina molto forte che deve essere presa responsabilmente. Può curare o alleviare molte malattie.

Detto questo, non è tuttavia un rimedio rapido. Deve essere un processo lento, graduale e deliberato. Molte persone che ho trattato hanno preso l’ayahuasca dozzine di volte durante un periodo piuttosto lungo, per guarire.

Ma molti non hanno la pazienza per fare questo. Vogliono andare in vacanza e guarire. Ma la pazienza è centrale nella cura con l’ayahuasca.

V. Come stanno le cose adesso rispetto a quando hai iniziato a praticare come sciamano?

G. È un’industria adesso. Gli occidentali hanno capito che si possono fare i soldi. Molti centri sono gestiti da occidentali. Questo in qualche modo è simile alla minería illegale. Loro arrivano, rubano la nostra antica saggezza, e la rivendono per profitto.

Quando io ho iniziato, l’ayahuasca era solo una questione di curare le persone. Si trattava di diagnosticare le malattie e di aiutare le persone a guarire.

Ma adesso ci sono compagnie che commercializzano tutto questo contaminando completamente la cultura dell’ayahuasca.

Ancora peggio ci sono programmi di training per sciamani. Le persone arrivano, si iscrivono a un corso, fanno un paio di workshop, magari prendono un certificato, e chiamano se stessi sciamani.

Poi vanno in giro a curare gli altri. Questo è estremamente pericoloso. Non puoi diventare sciamano in due settimane. Potete immaginare un dottore che opera qualcuno senza nessuna preparazione e senza gli strumenti adeguati?

V. Questo è giusto. Cosa allora ti motiva ad andare avanti nonostante questi cambiamenti?

G. Tutto ha a che fare con il guarire le persone. A volte ho pazienti che hanno perso ogni speranza. La medicina moderna non li può piú aiutare, cosí arrivano da me. Ho aiutato persone con il cancro, con l’AIDS, diabete, tumori, problemi di stomaco li chiamate voi.

Molti di loro restano in contatto con me e mi aggiornano sui loro progressi. Le loro famiglie mi chiamano per ringraziarmi. È una sensazione bellissima.

V. Che tipo di persone arrivano da te per essere curate?

G. Prima avevo solo pazienti del luogo. Ma negli ultimi tre anni anche gli stranieri hanno cominciato a visitarmi. Io non ho un sito e non ho idea di come queste persone dalla Cina o dalla Repubblica Ceca riescano a trovarmi. Deve essere un passa parola.

A chi dare l’ayahuasca?

C. Ci sono persone a cui neghi i tuoi trattamenti?

G. Io tratto solo persone con seri problemi fisici. Non accetto persone che vengono solo in cerca di avventura. Posso distinguerli facilmente. Quando consulto le mie piante, loro mi dicono chi ha bisogno di ayahuasca e chi no.

Per esempio a te non la darei. Gli spiriti delle piante mi dicono che tu non hai problemi fisici. Sei giusto un pò confuso e hai qualche problema emozionale – ma niente di grave. Tu non hai bisogno di ayahuasca.

V. Beh, quale ventenne non è confuso e non ha problemi emotivi?

G. Esatto. Non si può forzare un fiore a sbocciare. Sboccerà, ma a suo tempo. L’ayahuasca non ti aggiungerà dieci anni di maturità, devi solo fare le tue esperienze e imparare certe cose vivendo la tua vita.

Grazie, Victor

Questa intervista è stata adattata per esigenze di chiarezza e lunghezza.

Redazione Ayainfo

Questo articolo è stato tradotto dall'originale e l'autore dello stesso è menzionato all'inizio del testo. Per conoscere maggiori informazioni sull'autore seguire il link che cita la fonte.

2 commenti

  1. Buona sera,
    Sarei curiosa di comoscere questo sciamano non x me ma x I miei genitori, mia mamma soffre di disbete che lentamente sta perdendo la vista ma anche altri disturbi, msmcanxa di respiro, e altre patologie non vrede molto alla medicina anzi ai medici, mio papa” ha problemi al cuore e alla vena safena una diquesto sciamano forse potranno risolvere I loro problemi l”eta” 83 sono sempte stati molto in gamba li vorrei vedere piu sani se puo” aiutarli ne sarei molto riconoscente
    Grazie
    Valeria

    1. Ciao Valeria, non conosciamo personalmente questo sciamano, prova a seguire il link dell’articolo originale, o a contattarlo direttamente in facebook; https://www.facebook.com/victor.caupergonzales.1
      Questa è la mail dell’autrice dell’articolo: didem.tali@gmail.com, puoi provare anche a contattare lei direttamente.
      Ad ogni modo per tuo padre provare in prima persona l’ayahuasca è sconsigliato, ma gli sciamani veri possono curare, anzi, la vera pratica tradizionale prevede che curino proprio così, senza che il paziente assuma l’ayahuasca direttamente.
      Buona fortuna.

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