Il rischioso business delle terapie psichedeliche

con decreto ministeriale del 23 febbraio del 2022 il governo italiano ha inserito l’ayahuasca in tabella 1 (leggi qui »). Questo articolo non vuole incitare all’uso dell’ayahuasca ma solo informare, in un’ottica di riduzione del danno, chi ne continui ugualmente a far uso.

Il modo selvaggio in cui l’ayahuasca e altre medicine enteogene vengono proposte al pubblico oggi rischia di ripetere il contraccolpo politico che negli anni ’60 mise al bando gli psichedelici.

FONTE: https://elemental.medium.com/the-risky-business-of-psychedelic-therapy-5ff60b25e095

di Mark Wilding
Illustrazione: George Greaves

In un venerdì sera di Marzo 2019, mi trovavo nel seminterrato di un hotel di lusso al centro di Londra, mentre un ex contabile chiamato Arron stava usando una pipa di legno per soffiare una polvere sciamanica nel mio naso. Si è trattato di una detonazione molto breve: una per ogni narice.

La polvere era rapé, una medicina tradizionale sciamanica originaria dell’Amazzonia, legale in Gran Bretagna. Mi sono sentito con la testa leggera mentre tornavo al mio posto tra gli altri 40 partecipanti ad aspettare che la conferenza inizi. Ci siamo trovati per sentir parlare riguardo alle sostanze psichedeliche e come possono cambiare le nostre vite.

Una musica chill-out suonava dolcemente in sottofondo dal retro della stanza. Una donna ha starnutito. Mentre la metropolitana sfrecciava rumorosa sopra di noi i colleghi di Arron ci hanno condotti attraverso una meditazione guidata. “Prendiamoci un momento per esserci, per aprire noi stessi, per ricevere e basta”, dice, prima di introdurci ad Arron per la presentazione principale della serata.

Arron, che avrà avuto all’incirca 30 anni e vestiva un T-shirt attillata bianca su jeans stropicciati, parlava piano, con un accento del nord dell’Inghilterra. Ci ha detto che lavorava per Inner Master International, un’organizzazione che ospita ritiri psichedelici in giro per l’Europa e il Sud America, e si sta espandendo globalmente.

I ritiri che conduciamo in tutto il mondo usano diversi enteogeni,” dice, facendo la lista delle varie sostanze, tutte dal nome esotico – ayahuasca, kambo, iboga, bufo –, che ci possono fornire una nuova prospettiva della vita. “Vi fanno entrare in uno stato di coscienza espanso,” dice. “Da questo stato possiamo cominciare a vedere cose che riguardano noi e la nostra vita, cose che non volevamo vedere prima.”

Quando le droghe psichedeliche – la più famosa è l’LSD – diventarono popolari negli anni ’60, ci fu un gran fermento intorno al loro potenziale terapeutico. Questo entusiasmo rapidamente fu seguito da un contraccolpo politico che alla fine ha zittito la nascente ricerca sugli psichedelici in tutto il mondo.

Ma la scienza sembra essere sull’orlo di un rinascimento psichedelico. La ricerca sta lentamente ricominciando, e negli ultimi 15 anni gli psichedelici e altre droghe illecite sono state riesaminate per le loro qualità curative.

La psilocibina, l’ingrediente attivo dei funghi magici, sembra aiutare le persone affette da cancro a fare i conti con la loro paura della morte, e mostra promesse come mezzo per combattere le dipendenze. L’MDMA è rinomata per aiutare chi soffre di PTSD a riformulare le proprie memorie traumatiche. La droga ricreativa ketamina viene usata per trattare la depressione. Nel Marzo del 2019 gli Stati Uniti hanno approvato uno spray nasale alla ketamina per il trattamento della depressione farmaco-resistente.

Come molti altri sono diventato consapevole della rinascita dell’interesse scientifico per gli psichedelici leggendo “Come cambiare la tua Mente”, il best-seller di Michal Pollan, in cui egli sottolinea gli avanzamenti nel campo scientifico mentre racconta le proprie esperienze. Il libro descrive il potenziale trasformativo della terapia psichedelica ma solleva anche alcuni dubbi: troppo rimane inesplorato circa la sicurezza e l’efficacia degli psichedelici, e altra ricerca è necessaria per costruire questa comprensione.

Tuttavia per le persone che soffrono di problemi mentali resistenti ai trattamenti disponibili, o semplicemente cercano nuove esperienze e prospettive, la situazione attuale è frustrante. Il processo di test clinici necessario per portare a una terapia promettente sul mercato impiega molti anni. L’accesso all’esperienza psichedelica rimane inoltre limitato dovuto al fatto che molte sostanze psicoattive sono illegali.

Molte persone non vogliono aspettare, e adesso ci sono diverse opzioni disponibili per coloro che vogliono viaggiare, o infrangere la legge. I centri dove i turisti consumano ayahuasca – un decotto a base di piante che contiene l’allucinogeno naturale DMT – all’interno di cerimonie oltreoceano condotte da sciamani indigeni, sono ormai una tappa dovuta negli itinerari dei backpackers di tutto il mondo.

Dettagli nelle “guide” underground agli psichedelici circolano attraverso il passaparola. Oggi non c’è penuria per gli individui e le compagnie che offrono psichedelici al di fuori del sistema medico convenzionale. Ma i servizi che offrono sono sicuri?

“Ci sono tante persone che mi contattano, dicono che vogliono fare i terapisti psichedelici, e quando chiedo loro perché, mi rispondono: ‘perché amo l’LDS’!”


Inner Mastery, anche conosciuta come Ayahuasca International, si pubblicizza attraverso i social media. Almeno 50 pagine Facebook, con più di 600.000 follower, rimandano al sito gestito dalla compagnia o il suo fondatore, Alberto José Varela – un uomo d’affari argentino che dice di voler creare “un movimento mondiale degli stati amplificati di coscienza” e racconta di aver passato 14 mesi in carcere in Spagna dopo essere stato arrestato per possesso di ayahuasca.

Fondata in Spagna meno di sei anni fa, Inner Mastery adesso proclama di operare in 30 paesi e di offrire più di 10 diversi tipi di sostanze. In un recente post nel suo blog Varela ha pubblicato un annuncio di lavoro per la posizione di “assistenti all’espansione mondiale”: “Stiamo provocando una ‘rivoluzione’ della coscienza, un grande risveglio per cui abbiamo bisogno di persone specializzate,” ha scritto.

Un weekend di reclutamento, per persone interessate a far parte dell’organizzazione in qualità di facilitatori di ritiri, si è svolto in Irlanda alla fine di giugno.

Nei giorni successivi alla conferenza di Inner Mastery cui ho assistito a Londra ho riflettuto su ciò che ho visto. Arron ha parlato con convinzione della trasformazione che gli psichedelici possono offrire. Ha parlato dell’iboga, un arbusto della foresta pluviale centro-africana dagli effetti psichedelici. “È specialmente efficace contro le dipendenze, specialmente l’eroina,” ha detto. Descrivendo i benefici del kambo, un veleno secreto da una rana amazzonica, ha detto: “il Kambo è molto molto efficace contro il cancro. I peptidi del kambo individuano le cellule tumorali e distruggono il cancro.

Quando ho fatto ricerche in proposito, ho trovato studi che potrebbero essere stati alla base delle affermazioni di Arron. Una ricerca pubblicata nel 2017 esamina il potenziale dell’iboga nel trattare la dipendenza da oppioidi. Riporta risultati promettenti, ma ben lungi dall’essere definitivi, affermando solo che l’iboga “può offrire un utile prototipo” per sviluppare trattamenti. Uno studio del 2012 riporta scoperte non conclusive simili anche sul potenziale del kambo come base per sviluppare un farmaco anti-cancro.

Scavando più a fondo in Inner Mastery, ho trovato che nel 2015 Varela ha affrontato l’accusa di aver falsamente proclamato di avere l’approvazione degli indigeni Cofán del sud della Colombia, che usano l’ayahuasca come medicina tradizionale. I Cofán hanno accusato Varela di condurre un “business lucrativo che contraddice e viola i principi e i valori del popolo Cofán”, mettendo a rischio le loro tradizioni, “come anche le vite e la salute di coloro che partecipano a questi eventi.

In una lettera aperta, un gruppo di 100 accademici successivamente hanno criticato Inner Mastery per le “tattiche aggressive di marketing” e avvisato i potenziali consumatori che “partecipare in sessioni condotte da questa organizzazione può provocare gravi rischi per la salute mentale e psichica.

Mi sono imbattuto in un video su YouTube di un account chiamato Adeptus Psychonautica, che offriva il resoconto di un ritiro con Inner Mastery del 2016. Nel video Bateman descrive i facilitatori del ritiro come “piuttosto giovani, non particolarmente esperti, e in alcuni casi leggermente deliranti.” Bateman mi ha connesso con altri che lo hanno contattato per discutere esperienze simili dopo aver visto la sua recensione.

https://www.youtube.com/watch?v=c-SIS8oTSS0
Il video della recensione di inner mastery da parte del canale ‘Adeptus Psychonautica’

Ho anche parlato con una donna dalla Svezia – che mi ha chiesto di non essere nominata per motivi di privacy – che ha partecipato a due cicli di scuola (aka ‘formazione’) con Inner Mastery mentre lavorava per la compagnia come amministratrice e assistente ai ritiri.

Mi ha detto che è rimasta molto delusa dalla formazione e che i cicli di scuola erano molto molto simili agli altri ritiri, giusto con l’aggiunta di alcuni workshop incentrati sullo sviluppo personale. “Pensavo che sarebbe stato, insomma, un corso vero e proprio,” mi ha detto. Ho chiesto se ha ricevuto una qualche formazione su come aiutare le persone che si trovassero a vivere cattive esperienze. “No,” ha detto. “Assolutamente no.

Alcune persone hanno sofferto gravi conseguenze per la salute. Una, una donna nei suoi cinquant’anni con precedenti esperienze con l’ayahuasca, ha sofferto di un breakdown dopo aver partecipato a un ritiro di Inner Mastery in Irlanda. Gli sono stati prescritti ansiolitici in conseguenza e ha dovuto prendere quattro messi di pausa dal lavoro. Guardando indietro, mi dice che crede che facilitatori più esperti avrebbero potuto aiutarla. Invece dice: “Loro vengono praticamente tirati su in questi weekend di formazione, in cui gli viene data un’infarinatura di psicofrottole, e poi vengono spediti a curare il mondo.” 

Ci sono un sacco di persone che mi contattano dicendomi che vogliono essere terapeuti psichedelici, e quando gli chiedo perché, dicono, ‘perché amo l’LSD!’”, dice il Dr. Ben Sessa, uno psichiatra inglese che è ricercatore presso un programma sperimentale di terapia per l’alcolismo assistita con MDMA. “Questo non è abbastanza. Dovresti fare questo lavoro perché hai anni di esperienza nel lavorare con persone traumatizzate, famiglie, bambini, in diversi contesti. Il semplice fatto che ti piaccia prendere gli psichedelici non significa che tu sia un buon terapeuta.

Inner Mastery non risponde alle domande posta da Elemental riguardo al suo lavoro. In un messaggio postato tra i commenti sotto alla recensione su YouTube, un account chiamato Retiros Inner Mastery dichiara che la compagnia ha lavorato con più di 30.000 persone: “Sfortunatamente non ogni singola persona è stata contenta, per miliardi di ragioni – ma tutte sono sane, in buona salute, e la principale ragione del loro malcontento è che stavano cercando, o si aspettavano di trovare, un altro tipo di lavoro (principalmente sciamanico), che noi non offriamo.”

 “Mi preoccupa che una serie di severe reazioni avverse di alto profilo, in un contesto non regolamentato… rischiano di ripetere il contraccolpo politico contro gli psichedelici che è accaduto negli anni ’60.”

Matthew Johnson, PhD, un professore associato di psichiatria e scienze comportamentali alla Johns Hopkins University – dove conduce ricerche sulla terapia assistita con psilocibina – dice di avere un certo numero di dubbi sulle compagnie che offrono ritiri psichedelici, tra cui:

  • la potenziale mancanza di un adeguato screening per identificare fattori di rischio – condizioni preesistenti che potrebbero precludere al paziente il trattamento con psichedelici –
  • pratiche inadeguate di formazione dei somministratori
  • mancanza di uno screening post-rituale per assicurarsi che le persone stiano bene dopo il lavoro.

Spesso queste sessioni sono condotte da persone che non hanno background professionali e che arrivano con tutto un ventaglio di rischi,” dice.

Anche i ricercatori esprimono la loro paura che pratiche scorrette e commerciali possano dare benzina alla percezione negative del loro stesso lavoro. “Mi preoccupa che una serie di severe reazioni avverse di alto profilo in un setting non regolamentato, specialmente se non c’è alcun indizio di mancanza di trasparenza, rischia di ripetere il contraccolpo politico contro gli psichedelici che ci fu alla fine degli anni 60,” dice il Dr. James Rucker, il capo del gruppo di prova sugli psichedelici al King’s College di Londra. “Dopo questo accadimento le ricerche scientifiche si sono fermate per circa 40 anni. Non vogliamo che questo accada di nuovo.


Qualche settimana dopo la conferenza di Inner Mastery in Londra, ho chiamato Arron. Quando l’ho cercato online sono rimasto sorpreso di scoprire che aveva lasciato Inner Mastery e che, secondo il suo profilo Linkedin, stava cercando nuove opportunità come contabile. Quando ci siamo parlati mi ha detto di aver pensato di tornare alla vecchia carriera, ma che comunque considerava di continuare a condurre sessioni di kambo e di breath-work in Inglilterra. Diceva di essere ancora in buoni rapporti con Inner Mastery. “Da quando me ne sono andato riesco ad apprezzare il loro approccio persino più di prima,” mi ha detto.

A un certo punto durante la conferenza di Marzo, ad Arron era stato chiesto se si era mai pentito di aver bevuto l’ayahuasca. L’onestà della sua risposta mi aveva sorpreso. “Ci sono state centinaia di volte negli ultimi 5 anni in cui ho detto ‘vorrei non aver mai bevuto ayahuasca’. È solo da circa un mese che ho compresa che era tutto perfetto così.

Ho chiesto ad Arron se sentiva che era giusto aver trascinato altri in un viaggio del quale si era pentito lui stesso. Mi aveva risposto che crede che ognuno debba prendersi la responsabilità della propria vita e di ciò che sta cercando.

Il fatto è che il processo non finisce mai, no?” mi dice. “A volte le persone arrivano e vogliono bere ayahuasca aspettandosi il miracolo, ma le cose non stanno così.

Redazione Ayainfo

Questo articolo è stato tradotto dall'originale e l'autore dello stesso è menzionato all'inizio del testo. Per conoscere maggiori informazioni sull'autore seguire il link che cita la fonte.

4 commenti

  1. probabilmente ad Ayahuasca international non sono nè dei santi, nè dei geni e quindi hanno fatto anche errori. Non mi risulta, però, che ci siano state conseguenze gravi per nessuno. Certo, che una selezione più accurata dei partecipanti ai ritiri, sulla base delle condizioni di salute, non guasterebbe. Detto questo, bisogna tenere in conto che il mondo dello Yagè è quello spirituale, non quello accademico e in questo campo, i titoli accademici non hanno alcun valore, anzi, analizzare i fenomeni dal semplice punto di vista medico scientifico, non potrà mai coglierne l’essenza, per non parlare di interventi repressivo-giudiziari di cui, velatamente, minacciate l’arrivo.
    Varela sarà anche un commerciante, ma se non ci fosse stato lui, questo straordinario veleno che è l’ayahuasca, non sarebbe uscito dalla foresta dove è nato. Io gli sarò sempre grato, anche se l’ho abbandonato da alcuni anni, per il dono che mi ha portato, mentre voi, finti buoni, siete i nemici peggiori del risveglio dell’umanità che è appena iniziato. Le vie del Signore sono infinite e non sempre comprensibili.

  2. Caro Stefano, ti ringrazio per la tua testimonianza, sono contenta che ti sei trovato bene e che ritieni la tua esperienza pienamente soddisfacente.
    Rettifico solo che non è vera la tua affermazione che senza Varela l’ayahuasca sarebbe rimasta sconosciuta e relegata nella foresta. C’erano gruppi che facevano cerimonie da ben prima che lui apparisse sulla scena, e la chiesa sel Santo Daime si è espansa in tutto il mondo almeno 20 da anni prima. Solo che lo facevano in maniera discreta, proprio per evitare di attirare l’attenzione di quelli che potrebbero fare i famosi interventi repressivi, quelli che tu dici che NOI minacciamo!
    Mi viene da ridere.
    Il più grande problema in questo mondo è la grande ignoranza che dilaga riguardo agli enteogeni e alla loro storia: così può arrivare il primo che gli gira e raccontare quello che gli pare. E tutti a credergli.
    Ti auguro di andare avanti nel tuo percorso e di scoprire da solo, come a molti altri è già successo, quanto di sbagliato c’è nel modo di portare le medicine enteogene di questa organizzazione.

    1. Come ho già detto, ho definitivamente abbandonato Ayahuasca international, non concordo con quello che fanno, però meglio questo che niente. Non è questione di chi è arrivato prima e chi dopo e che il santo daime esistesse già da tempo prima dell’arrivo di Varela. Non ho mai partecipato a cerimonie del daime, però ho partecipato a cerimonie della native american Church che, credo, abbiano qualcosa in comune col daime, vale a dire, son cerimonie collettive, mentre le cerimonie di ayahuasca di tipo sciamanico, somigliano di più a quelle di Varela, vale a dire che ci si ritrova insieme, ma ognuno si fa il suo processo e nessunaltro deve intervenire, se non chi è autorizzato e solo in caso di pericolo. Comunque, l’ambito in cui lo yage dovrebbe essere usato, è quello iniziatico e non quello psicologico, medico o religioso. Finchè non si comprenderà che la chiave per comprendere passa attraverso la comprensione della parola “iniziazione”, si girerà sempre a vuoto. L’unica scuola iniziatica rimasta nel mondo occidentale, si chiama Massoneria. Riunire i rituali e i simboli massonici con la medicina della foresta porterebbe a scoperte sconvolgenti. Il resto è fuffa inutile.

      1. Ciao ancora Stefano, la verità è che qui nessuno può dire quale sia il miglior modo di usare l’ayahuasca. C’è una sola verità: va usata da persone esperte. Ciò che è stato da sempre e viene tuttora aspramente criticato ad Ayahuasca International è di buttare ‘sul mercato’ dilettanti allo sbaraglio che non sono in grado di far fronte a potenziali situazioni critiche. Questo può portare a conseguenza gravi, e ce ne sono già state diverse, al contrario di ciò che dici tu, e alcune sono recentemente assurte anche agli onori della cronaca: https://nltimes.nl/2019/04/25/police-intervene-healing-ceremony-death-report – (la notizia è parziale e incompleta ma se approfondisci le ricerche vedrai dove arrivi).
        Il discorso sull’antichità del Santo Daime era per rispondere alla tua affermazione che senza Varela la Medicina sarebbe rimasta dentro la foresta e nessuno l’avrebbe conosciuta. Chiaro che non è una questione di ‘chi è arrivato per primo’.
        Non sono inoltre assolutamente d’accordo che è ‘meglio di niente’, come ti ho già detto gruppi ce ne sono sempre stati, di vari tipi e tradizioni, sciamanici, religiosi, new age, e persino la tua agognata fusione con gli insegnamenti massonici è già avvenuta.
        Ti chiedi come mai non ne sei a conoscenza?
        Perché proprio come tu stesso dici, queste pratiche dovrebbe essere di tipo iniziatico, e le pratiche iniziatiche sono per loro natura riservate, quando non proprio segrete.
        Non noti una contraddizione tra il tuo dire che dovrebbe essere una pratica iniziatica (quindi misterica, riservata) e che però il gruppo di Varela – seppur ammetti che non condividi come opera – è ‘meglio di niente’?

        Un’ultima notazione: nelle cerimonie sciamaniche non avviene come tu dici, cioè che ci si riunisce e ognuno fa il suo processo senza che nessuno intervenga. Queste sono le frottole che ho ascoltato anche io dalla bocca di Varela in persona. Nelle cerimonie sciamaniche è lo sciamano che guida i processi, e nessuno è lasciato solo a se stesso, dall’inizio alla fine, dall’apertura fino alla chiusura dello spazio dimensionale che l’ayahuasca apre.
        Leggi anche questo di articolo per capire cosa è una vera cerimonia sciamanica e perché la modalità ‘alla Varela’ è così pericolosa a moltissimi livelli: http://www.ayahuasca-info.it/sicurezza/la-verita-sull-ayahuasca-in-spagna-e-in-europa/

        Poi per il resto se vuoi continuare a discutere qui per me va benissimo, altrimenti scrivimi in privato: ayainfo2016@gmail.com
        Buon tutto! Un abbraccio

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