Desunti dalla lettura comparata dei codici etici sviluppati dalle principali organizzazioni attive per la tutela e l’integrazione dell’ayahuasca nelle società occidentali
Questi principi generali rappresentano una sintesi delle principali linee guida prodotte dalle più significative organizzazioni che operano nelle società occidentali al fine di integrare l’uso dell’ayahuasca come strumento di benessere e crescita personale/spirituale (ICEERS, ADF, Plantaforma, gruppi religiosi brasiliani).
Questa sintesi vuole rappresentare una base di partenza per l’elaborazione di una carta condivisa dai gruppi che operano in tal senso anche in Italia, da usare come autoregolazione e codice di condotta, al fine di autotutela e vigilanza.
Esperienze positive in tal senso si sono già prodotte in altri paesi, tra cui la Spagna e il Brasile, dove questa esperienza risultò fondamentale al fine del successivo percorso per il riconoscimento giuridico dell’uso dell’ayahuasca da parte dei gruppi religiosi firmatari.
Dimostrare consapevolezza e responsabilità nell’uso di questo preparato etnobotanico, come anche di saper riconoscere usi impropri e di voler marcare una differenza rispetto a queste realtà, può marcare una differenza significativa agli occhi delle autorità, oltre che offrire un panorama di riferimento per chi vuole informarsi e capire meglio a chi affidarsi.
Dalla teoria alla pratica
L’obiettivo è quello di giungere alla costituzione di un’Associazione capace di rappresentare gli interessi di chi si riconosce in questi principi, con finalità di coordinamento e vigilanza.
Se siete interessati a questo progetto scrivete a ayacura2016@gmail.com, vi terremo informati sui prossimi step, sugli eventi e gli incontri propedeutici alla costituzione formale dell’Associazione, il primo dei quali sarà quello di organizzare una tavola rotonda per discutere ed approvare un testo condiviso, a partire da questi principi.
PRINCIPI GENERALI PER UN USO ETICO E RESPONSABILE DELL’AYAHAUSCA
Chi conduce la cerimonia/sessione deve avere un’esperienza e una conoscenza pregressa dell’argomento comprovata e sufficiente a garantire la sicurezza dei partecipanti
- Si raccomanda che ci sia un team riconoscibile di persone intorno al facilitatore, ugualmente esperte e affidabili, commisurato al numero di persone presenti
- Si raccomanda che chi conduce le sessioni sia autorizzato e supervisionato da responsabili che appartengono a una linea identificabile di tradizioni connesse all’uso di ayahuasca
La bevanda che viene somministrata con il nome di ayahuasca deve essere chiaramente identificabile e precedentemente sperimentata dal conduttore della sessione
- Questo per garantire la somministrazione della corretta dose singola a ciascun partecipante, in quanto la concentrazione di principi attivi può variare di volta in volta
- Il conduttore della sessione deve avere la certezza della provenienza e degli ingredienti utilizzati nella preparazione che sta somministrando
- Il conduttore deve sempre rendere esplicita la composizione dell’ayahuasca che sta utilizzando soprattutto nel caso in cui essa differisse da ciò che comunemente è associato con il termine ayahuasca
I partecipanti devono essere selezionati sia in base a regole mediche che dal punto di vista del proposito per cui vogliono partecipare
- Deve essere fatto firmare un consenso informato per tutti i nuovi partecipanti in cui sia chiaramente descritto quello che si va a fare, rischi e impedimenti.
- Devono essere chiaramente identificate e comunicate le cause di impedimento alla partecipazione alle sessioni prima che venga firmato il consenso informato e che si svolga la sessione
- A tal fine deve essere sottoposto un questionario medico che funga da filtro per le cause di impedimento, prima o contemporaneamente alla firma del consenso informato
- Ci deve essere la possibilità di almeno un incontro di follow-up seguente all’incontro per garantire l’integrazione corretta dell’esperienza vissuta
- Il proposito dei partecipanti non deve essere ludico e comunque sempre rispettoso della natura medico/sacrale dell’esperienza che stanno per fare
- Deve sempre essere garantita la privacy e la confidenzialità delle informazioni condivise dai partecipanti prima e durante la sessione
La sessione deve essere organizzata in modo da garantire al meglio la sicurezza e l’integrità psico/fisica dei partecipanti, in termini di setting e location
- Nessun partecipante deve essere mai lasciato solo e nessuno deve essere autorizzato a lasciare il luogo della sessione prima che questa venga dichiarata finita dal conducente
- E’ raccomandato avere in loco personale qualificato in grado di far fronte a qualsiasi tipo di emergenza psico/fisica
- Si raccomanda di evitare qualsiasi forma di sfruttamento sessuale o di abuso di potere da parte del conduttore della sessione durante e nei giorni successivi all’evento
- Il conducente deve fare del suo meglio per garantire tutto questo, anche se ciò dovesse comportare il rischio per lui di incorrere in problemi legali
Le sessioni non devono essere pubblicizzate e men che meno l’ayahuasca deve essere presentata come una panacea per tutti i mali
- Il comportamento identificabile come ‘ciarlataneria’ è altamente deprecato
- Deve essere evitato qualsiasi approccio di tipo ‘messianico’ anche nell’ambito di movimenti dichiaratamente religiosi
- Anche il riferimento a proprietà mediche e psicoterapeutiche dell’ayahuasca, se non ufficialmente riconosciute dagli organismi preposti, deve essere evitato, per non infrangere eventuali leggi relative all’esercizio della professione medica
La richiesta di denaro in cambio della partecipazione alle sessioni deve essere gestita nella maniera più trasparente e onesta possibile.
- Si raccomanda che le richieste di denaro siano destinate solo a coprire i costi dell’organizzazione e che non costituiscano fonte di guadagno per chi tiene le sessioni -> principio della non commercializzazione dell’ayahuasca.
- Il costo della sessione deve essere concordato prima. Nessun altro tipo di richiesta economica deve essere fatto ai partecipanti dopo la sessione o nei giorni seguenti, a causa dello stato di vulnerabilità in cui si trovano in conseguenza degli effetti della sessione
- L’ayahuasca non deve mai essere venduta per uso personale ma solo somministrata durante le sessioni, dal conduttore della sessione e/o dai suoi assistenti
- Si raccomanda che una parte dei ricavi delle sessioni siano devoluti in azioni pro-popoli indigeni, come forma di riconoscimento a chi è depositario della conoscenza originale
Si deve agire sempre in conformità alla legge del paese in cui ci si trova, per tutto quello che è di contorno alla sessione di ayahuasca in sé e per sé
- Si raccomanda di non usare nessun altro tipo di droga, lecita o illecita, durante le sessioni
- Si raccomanda di pagare le tasse per gli introiti derivati dalle sessioni se il paese lo prevede
Si raccomanda inoltre di utilizzare parte dei proventi derivati dalle sessioni per finanziare la ricerca scientifica sull’ayahuasca, o azioni volte all’integrazione della stessa nelle società occidentali, o altre azioni di carattere umanitario/ecologico.
Si laurea in Sociologia nel 2001 alla Sapienza di Roma, con una tesi sull’uso contemporaneo di sostanze psichedeliche. È ricercatrice spirituale dal 2004 e apprendista di medicina tradizionale amazzonica dal 2017. È autrice della trilogia autobiografica “Storia d’Amore e d’Ayahuasca”.
Ciao!
Tenetemi al corrente..
Su Facebook il mio account è Nais del Fiume, ma mi chiamo Maria Chiara.
Ciao Maria Chiara, ti contatteremo via facebook, però per renderci le cose più semplici ti scriveremo anche via mail. Grazie mille! A presto!
Ho fatto diverse esperienze con ayahuasca, kambò e rape e sono molto interessato alle vs newsletters.
Grazie, vi ho scritto mail, sono interessato alla ayahuasca, farò la seconda cerimonia venerdì 18 giugno, sono interessato al cambiamento, grazie
Sono interessata per mio figlio, anche lui è d’accordo nel tentare la cura, ma vorrei essere indirizzata verso associazioni che operano secondo i vostri principi etici. Ho Sono in Italia, nelle Marche. Grazie